La Versiliana al lavoro sperando di ripartire: pronto il bozzetto per il busto del Vate

La Versiliana al lavoro sperando di ripartire: pronto il bozzetto per il busto del Vate

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA - La Fondazione Versiliana al lavoro in vista del Festival e degli incontri al Caffè. Un modo per esorcizzare la paura dell’emergenza è quella di pensare al domani, quando si tornerà – prima o poi - alla normalità e programmare la ripartenza. Ne è convinto il presidente Alfredo Benedetti.

La Fondazione Versiliana al lavoro in vista del Festival. Un modo per esorcizzare la paura dell’emergenza è quella di pensare a domani, quando si tornerà – prima o poi – alla normalità e programmare la ripartenza. Che è necessaria.  Ne è convinto il presidente Alfredo Benedetti. Se la grande emergenza ha imposto lo stop al nostro paese dobbiamo comunque provare a immaginare il futuro con la massima flessibilità, sia per i tempi che per i modi. E annuncia cambiamenti in vista, a partire dalla possibilità di spostare la stagione a Settembre. L’emergenza, infatti, non finirà da un giorno all’altro, e se, quando saranno allentate le misure, dobbiamo imparare a convivere con il virus, si devono già ora valutare nuove ipotesi, compresa la rimodulazione dei nostri spazi – spiega Benedetti – che per fortuna sono ampi e ci permetteranno di adoperare accorgimenti di maggior sicurezza a tutela degli spettatori”. Il legame tra Gabriele d’Annunzio e la Versilia sarà uno dei fil rouge che percorrerà la stagione estiva della Versiliana e la posa del busto in omaggio al Vate, sarà una delle iniziative che faranno parte del festival. La Fondazione  ha ricevuto le prime immagini del bozzetto del busto di d’Annunzio, la cui realizzazione è stata affidata allo scultore Gabriele Vicari. L’opera sarà successivamente fusa con la collaborazione della Fonderia Artistica Mariani di Pietrasanta e sarà posta nei giardini della Versiliana proprio di fronte alla Villa che accolse d’Annunzio nell’estate del 1906, mentre una sala della Villa ospiterà una mostra curata dal critico d’arte Lodovico Gierut, che sta seguendo tutte le fasi dell’iniziativa dedicata alla genesi dell’opera.