PROVINCIA DI LUCCA - E' boom delle coltivazioni hobbistiche e le agrarie del territorio stanno andando in affanno, sopratutto per quanto riguarda il reperimento di piantine da orto sopratutto di pomodori
In questi giorni non è difficile vedere lunghissime code davanti ai negozi di agraria dove si vendono piantine e semi per l’orto; sarà forse l’effetto quarantena ma di fatto è scoppiata la passione per la realizzazione del proprio orticello, tanto da mettere in difficoltà i negozi che fornisco agli hobbisti le piantine; c’è grande carenza soprattutto di pomodori.
A Lucca come in valle del Serchio sono praticamente introvabili in speciam modo alcune varietà di pomodori ma anche altri ortaggi. Di certo, tra i tanti aspetti negativi e le limitazioni dell’emergenza Covid-19, c’è almeno la scoperta di questo risvolto positivo ai tempi del coronavirus, che sta riscuotendo sempre più consensi; ovvero, la voglia di coltivare qualche metro di terra.
Purtroppo, la prima fase dell’emergenza aveva messo in crisi anche la produzione delle piantine da orto, ma adesso c’è più domanda o offerta?
E se questa è una voce da Lucca in Valle del Serchio la musica non cambia, anche qui, tra le Apuane e gli Appennini, si registra un netto aumento della domanda e dunque è cresciuto il numero dei nuovi coltivatori che si cimentano con l’orto. Al momento peraltro molti ortaggi non sono disponibili ma è giusto sottolineare che la stagione è ancora agli inizi.
Se alcune varietà di piantine e ortaggi mancano ancora all’appello, altri invece ci sono e la domanda è tanta: i più richiesti sono appunto sempre loro… i pomodori. Comunque sia c’è da stare tranquilli ed avere pazienza se non si trova quello che desideriamo per il nostro orto: giusto il tempo biologico per la crescita e nel giro di qualche giorno si troverà nuovamente tutto quello che si desidera.