A Capannori è stato il giorno delle lacrime

A Capannori è stato il giorno delle lacrime

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

CAPANNORI - Una giornata straziante, con i funerali delle tre vittime dell'incidente sulla via Pesciatina. La mattina è stato celebrato quello di Amedeo Favilla, a Guamo, mentre nel pomeriggio, quelli di Marco Lencioni e infine quello di Samuele Leto, a Segromigno in piano

Questa, per la comunità di Capannori, è stata una lunga giornata segnata dal dolore, il giorno dei funerali delle tre vittime del pauroso incidente avvenuto lunedì pomeriggio sulla via Pesciatina che non ha lasciato scampo ai tre giovani coinvolti. La giornata dei commiati è iniziata alle 11:00, nella chiesa di Guamo, per l’ultimo saluto ad uno dei giovanissimi, il diciassettenne Amedeo Favilla. Sul piazzale della chiesa si sono incontrati i compagni di scuola di Amedeo, i ragazzi dell’ITC Enrico Fermi, scuola che ha proclamato tre giorni di lutto per la scomparsa di Amedeo e Samuele. All’esterno della chiesa, che non ha potuto contenere tutti i partecipanti a causa delle limitazioni del protocollo anti contagio – ma che probabilmente sarebbe stata ugualmente troppo piccola per tutti – sono stati posti degli altoparlanti per permettere di seguire la funzione anche a chi è dovuto rimanere fuori.

Il pomeriggio invece è stata piazza Michele Fanini a Segromigno, davanti alla chiesa parrocchiale, il teatro dei funerali di Marco Lencioni e Samuele Leto. Alle 16.30 è stata officiata la funzione per Marco, con il feretro arrivato in piazza e deposto sotto il gazebo di legno della piazza, dove è stata officiata la messa celebrata da don Damiano che ha letto la lettera inviata dall’Arcivescovo Paolo Giulietti e dedicata a tutte le vittime di quel tragico giorno. Al termine della funzione, un lungo corteo ha accompagnato Marco all’adiacente cimitero dove è stato sepolto, vicino al padre scomparso da poco tempo.

Questa lunga e straziante giornata è terminata poi alle diciotto, con l’ultimo funerale, forse il più carico emotivamente, quello dell’altro diciassettenne, Samuele Leto. I compagni e le compagne di scuola hanno atteso il carro funebre all’inizio di via dei Bocchi, che è stata cosparsa di petali di rosa. La bara bianca poi è stata trasportata a spalla dai fratelli fino a piazza Michela Fanini, con in testa uno striscione che recitava “sarete le stelle più belle del cielo” portato dalle amiche di Samuele. Dietro, il corteo dei compagni di scuola, della famiglia e gli amici dei fratelli, che si sono avvicendati nel trasportare il feretro, deposto nel luogo dove solo un attimo prima era stato salutato Marco. A tutte le funzioni ha preso parte anche il sindaco Luca Menesini, per portare la partecipazione della comunità ad una delle tragedie più grandi che ha colpito il comune di Capannori negli ultimi anni.