A Todi si accende il sogno tricolore di Jasmine Paolini e di Jessica Pieri

A Todi si accende il sogno tricolore di Jasmine Paolini e di Jessica Pieri

Guido Casotti

di Guido Casotti

TENNIS - La 24enne tennista lucchese è testa di serie numero uno e grande favorita assieme alla Trevisan alla rassegna tricolore di Todi che scatta mercoledì. In lizza anche l'altra lucchese Jessica Pieri. Prima manifestazione sportiva in Italia riaperta al pubblico .

 

Tennis femminile lucchese atteso protagonista nelle prossime ore ai campionati italiani che si stanno svolgendo con la fase di qualificazione sui campi in terra rossa di Todi, in provincia di Perugia, nel cuore della verde Umbria. Sono infatti due le giocatrici nostrane inserite nel tabellone a 16 che da mercoledì a domenica assegnerà la maglia tricolore di campione d’Italia. Jasmine Paolini è addirittura la testa di serie numero 1 e divide con la fiorentina Trevisan il ruolo di logica favorita. Del resto la 24enne di Bagni di Lucca è entrata tra le prime 100 della classifica mondiale e prima della tragica pandemia aveva vissuto un 2019 davvero importante e ricco di eccellenti risultati. Prima avversaria di Jasmine sarà la promettente Matilde Paoletti, 17enne perugina considerata una delle più fulgide promesse del tennis azzurro. Ma sulla terra umbra cerca gloria anche Jessica Pieri. La 23enne tennista lucchese se la vedrà negli ottavi contro un’avversaria che giungerà direttamente dalle qualificazioni. La Pieri ha esperienza e talento per cercare di approdare almeno ai quarti e poi chissà magari anche in semifinale. Peraltro il dopo-Todi per lei è già apparecchiato visto che dal 5 luglio guiderà il T Lucca Vicopelago nella prima giornata dei campionati italiani a squadre. Solo gare di andata fissate anche per il 12 e il 19. A tal proposito ai campionati italiani di Todi sarà in lizza anche la milanese Bianca Turati fresco e prezioso rinforzo della squadra lucchese capitanata da Ivano Pieri e Cristiano Cerri. Importante infine rilevare che i campionati italiani costituiscono la prima volta in Italia della riapertura al pubblico (109 unità, non una di più) per un evento sportivo. E questo consentiteci di ribadirlo è un bel modo di provare a ripartire anche nello sport.