Spettacoli teatrali itineranti nella corti di Capannori, al via la rassegna “Tempi moderni”

Spettacoli teatrali itineranti nella corti di Capannori, al via la rassegna “Tempi moderni”

Redazione

di Redazione

CAPANNORI - - Ripartono con la rassegna teatrale "Tempi moderni - La commedia rivista" gli appuntamenti teatrali nel Comune di Capannori. La prima serata il 23 luglio in Corte Luporini, Cortaccia e Piazza Del Rio

 

CAPANNORI – La cultura a Capannori riparte con la rassegna teatrale itinerante “Tempi moderni – La commedia rivista”. Un calendario di trentuno spettacoli che si terranno in sette corti del territorio comunale dal 23 luglio al 2 agosto. Ideata da Roberto Castello e prodotto da A.L.D.E.S. con il sostegno e il patrocinio del Comune di Capannori e in collaborazione con Officine della Cultura di Arezzo e la Caritas Diocesana di Lucca, la kermesse propone 4 mini – spettacoli in un format che si rifà al cabaret e all’operetta.

Creazioni agili, veloci, leggere e brillanti, diverse fra loro nel contenuto ma tutte con la medesima struttura: un attore/attrice e un danzatore/danzatrice si esibiscono in alternanza, a ritmi serrati – ouverture, primo atto, intermezzo, secondo atto, finale – su una pedana di 2×2 metri, con esigenze tecniche quasi nulle, dando vita a un’opera snella, di comicità impegnata, che si ispira allo spettacolo popolare dei primi del ‘900 e si interroga sul tema della “ricchezza” e del “valore”: cosa oggi ha, o non ha più, senso?

Gli spettacoli saranno eseguite nel segno del rispetto delle disposizioni a tutela della sicurezza e salute dei cittadini, ma rappresentano anche un segno importante di ripartenza, che mette al centro non solo la cultura ma anche la solidarietà civile.

Oltre ad essere un’occasione di lavoro per attori, tecnici e professionisti dello spettacolo, che in questi mesi sono stati molto danneggiati dall’emergenza sanitaria, gli appuntamenti in calendario saranno anche un’opportunità di svago e cultura ad accesso gratuito. Il pubblico non pagherà un biglietto, ma gli si chiederà di onorare il lavoro degli artisti con ortaggi, pasta, dentifricio… cioè prodotti dell’orto, cibo e/o beni di prima necessità – è accettato tutto, tranne il denaro – che verranno ritirati sul posto e immessi nel circuito della Caritas per poi essere distribuiti a persone e famiglie in difficoltà.