Bimbo caduto dalle mura, imputazione coatta per tre dirigenti comunali

Bimbo caduto dalle mura, imputazione coatta per tre dirigenti comunali

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - - LUCCA - Biancalana, Tani e Marchi sono accusati di lesioni personali colpose: tutti a processo per il bimbo francese di 5 anni e mezzo che nell'agosto 2018 cadde dalle mura con la bici.

 

Il gip del tribunale di Lucca, Simone Silvestri, ha chiamato a processo 3 dirigenti comunali per l’incidente avvenuto sulle Mura il 21 agosto 2018, quando un bimbo francese di 5 anni e mezzo precipitò nella cannoniera del baluardo San Regolo con una bici presa a noleggio. L’ex presidente dell’Opera delle Mura, Alessandro Biancalana, l’ex direttore Maurizio Tani e Giovanni Marchi che aveva sostituito quest’ultimo nel ruolo sono accusati di lesioni personali colpose.

Dopo l’iniziale denuncia dei genitori contro il Comune, la Procura fece richiesta di archiviazione intendendo chiudere l’inchiesta a carico degli indagati, la famiglia Magnin si oppose. Ora il giudice ha ora imposto al pm di formulare l’imputazione coatta e chiedere entro 10 giorni il processo per i tre dirigenti del Comune, accogliendo di fatto la tesi secondo cui la “collinetta” prima del baluardo – come la definì il padre del bambino ferito, caduto pure lui nel tentativo di raggiungere il figlio – possa essere considerata un’insidia e un pericolo che andava opportunamente segnalato.