La A1 femminile torna a 16 squadre ma con le incognite Palermo e Torino

La A1 femminile torna a 16 squadre ma con le incognite Palermo e Torino

Guido Casotti

di Guido Casotti

BASKET A1 DONNE - Quello che inizierà ancora bene non si sa tra metà ottobre e novembre, potrebbe essere dopo 14 anni (dal 2006/2007) un campionato piuttosto robusto con la presenza di ben 16 squadre. Resta però l'incognita sulla partecipazione di Palermo e Torino.

 

Il campionato è ancora lontano, quasi un miraggio che ai tempi del covid-19 ci può anche stare. Il campionato, il massimo campionato di basket femminile che verrà potrebbe presentarsi in modo robusto come non accadeva dal lontano 2006/2007. Si profila infatti un girone a 16 che da tempo immemorabile non si vedeva visto che nelle ultime stagioni avevamo raccontato di tornei a 12 se non addirittura “monchi” strada facendo ad 11 squadre. Una miseria se permettete. L’elenco che snoccioliamo vede le seguenti compagini a far compagnia al Gesam Le Mura Lucca: Schio, Venezia, Ragusa, Battipaglia (allenata dal lucchese Beppe Piazza), Sesto San Giovanni, San Martino di Lupari, Broni, Costa Masnaga, Virtus Bologna, Palermo, Torino, Empoli, Vigarano, Dinamo Sassari e Campobasso. In realtà si può parlare di ipotesi considerando che la posizione di Palemo e Torino pare al momento tutt’altro che solida e rassicurante. Per quanto riguarda invece la data di inizio esiste un conflitto tra chi come il favoritissimo e sempre più forte Schio che vorrebbe giocare anche relativamente presto a causa gli impegni europei e altre squadre (la maggioranza) che preferirebbero alzare la palla a due magari un pò più avanti con la speranza di rivedere il pubblico nei palazzetti. Intanto procede spedito il processo di riabilitazione delle giovani e sfortunate Silvia Pastrello e Alessandra Orsili brillantemente diplomatesi al liceo scientifico Iti Fermi. Annotazione finale di mercato per il Basket Le Mura che il suo roster lo ha già allestito. In realtà mancherebbe ancora una pedina, una quarta lunga alla Vitari, per dare profondità all’organico affidato al giovane coach Francesco Iurlaro.