Palamito illegale sequestrato dalla Guardia Costiera di Viareggio

Palamito illegale sequestrato dalla Guardia Costiera di Viareggio

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - La Guardia costiera di Viareggio, nell’ambito delle quotidiane attività di controllo sui litorali della Versilia - maggiormente rafforzate durante l’operazione estiva nazionale denominata “Mare Sicuro 2020” - ha rilevato la presenza in mare di un attrezzo da pesca illegale, molto pericoloso per la sicurezza della balneazione.

A poche centinaia di metri a nord dall’imboccatura del porto di Viareggio, infatti, l’equipaggio del battello veloce “GC Alfa 78” ha notato un piccolissimo galleggiante ancorato sul fondale senza alcun identificativo, targhetta o altro segno di riconoscimento. Dopo aver salpato il “sughero”, l’equipaggio della Guardia Costiera ha constatato che si trattava di un attrezzo da pesca denominato “palamito”, costituito da una lunga lenza di grosso diametro a cui erano collegati, ad intervalli regolari, spezzoni di lenza più sottile portanti ognuno un amo di metallo. I militari hanno salpato a bordo quasi 500 metri di lenza ed oltre 50 ami, in direzione della costa, terminando pericolosamente all’interno della fascia di mare riservata alla balneazione che, in base alla vigente ordinanza della Capitaneria di Porto di Viareggio, è  issata in 300 mt dalla riva. L’attrezzatura è stata integralmente rimossa e posta sotto sequestro. Ancora ignoti gli autori del fatto che, irresponsabilmente, hanno posto in essere un’attività pericolosa per l’incolumità dei bagnanti e potenzialmente a rischio per la cattura accidentale di delfini o di tartarughe marine. Stamattina, tra l’altro, sono stati avvistati dalla motovedetta della Guardia Costiera due delfini in ottima salute che nuotavano proprio nelle acque della Versilia. L’attività di controllo in mare in materia di pesca, sicurezza balneare e della navigazione nelle acque della Versilia prosegue sinergicamente con le attività terrestri, per garantire la libera fruizione del mare e delle spiagge.