Kme, botta e risposta tra Confindustria e ambientalisti

Kme, botta e risposta tra Confindustria e ambientalisti

Redazione

di Redazione

LUCCA - Botta e risposta tra Confindustria e ambientalisti sul progetto di pirogassificatore alla Kme, dopo che la conferenza dei servizi della Regione ha sostanzialmente bocciato il progetto dell'azienda di Fornaci di Barga.

Ad accendere le polveri è stato un comunicato di Confindustria Toscana Nord dedicato al problema dei rifiuti e degli scarti di produzione in vari settori produttivi, dal tessile, al lapideo fino, appunto, al settore cartario.

Dopo aver sottolineato che quello dello smaltimento del pulper rimane un problema, il presidente della sezione carta di Confindustria Tiziano Pieretti afferma che “il progetto del pirogassificatore alla Kme è attendibile e utile a salvaguardare l’occupazione”, ma che nonostante questo “viene ostacolato in maniera pretestuosa e incomprensibile”. “E’ ora per la politica di cambiare registro – dice ancora Pieretti – e di assumersi responsabilità di scelte indispensabili e non più differibili”.

A Pieretti ha risposto a stretto giro di posta Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italia, associazione che si batte per il raggiungimento dell’obiettivo rifiuti zero.

“Non è più tollerabile sentir dire che l’incenerimento dei rifiuti fa parte dell’economia circolare – dice Ercolini – la stessa Comunità Europea ha messo in guardia da un ricorso disinvolto a questa pratica di smaltimento”. Ercolini sottolinea inoltre come Pieretti e le cartiere abbiamo in un primo tempo esaltato il progetto Ecopulplast, per la trasformazione del pulper in manufatti di plastica, ma poi non abbiamo voluto spendere un centesimo per sostenerlo concretamente. “E quello promosso dall’azienda Selene – conclude Ercolini – è un progetto nel segno della vera economia circolare. Non c’è alternativa a ricercare soluzioni davvero sostenibile e condivise”.