Saltano mense e pulmini, salvi i nidi: effetto dissesto su Massarosa; sindaco in bilico

Saltano mense e pulmini, salvi i nidi: effetto dissesto su Massarosa; sindaco in bilico

Redazione

di Redazione

MASSAROSA - Non ci sono soldi per le mense e per gli scuolabus, si salvano fine a fine anno invece gli asili nido. Sono i primi effetti del dissesto del Comune di Massarosa, che si appresta a votare l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.

Una manovra dolorosissima, illustrata dal sindaco Alberto Coluccini, da appena 18 milioni di euro, quando ne servirebbero almeno 22 per coprire le spese essenziali. Da lì la scure dei tagli: chiuso uno dei sette centri di cottura, ridotte le utenze telefoniche, sospesi i servizi all’infanzia che ad oggi da soli generavano quasi un milione di euro di disavanzo l’anno sui conti del Comune.

Il bilancio andrà al voto il 14 e 15 luglio, ma in Consiglio comunale rischiano di non esserci i voti per la maggioranza, dopo che ben tre consiglieri (Sisto Dati e Mascia Garibaldi della Lega e Lorenzo Ghiara di Forza Italia) dopo aver votato il dissesto a dicembre sono oggi passati all’opposizione. Sarà probabilmente decisivo il voto del grillino Vasco Merciadri.

Una volta approvato il bilancio sarà vagliato entro quattro mesi dal Ministero. Ma se non basteranno i voti in Consiglio, cadrà dopo appena un anno la giunta Coluccini, aprendo le porte del Comune ad un Commissario, che resterebbe probabilmente fino a primavera. Non ci sarebbero infatti i tempi per andare a votare a settembre.