Scuola, servono nuovi spazi per la riapertura

Scuola, servono nuovi spazi per la riapertura

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

PROVINCIA DI LUCCA - Terminata la mappatura dei plessi scolastici superiori per le distanze anti Covid. nonostante l'impegno della Protezione Civile all'acquisto di nuovi arredi servono spazi aggiuntivi per garantire una ripartenza in presenza

Quella che sta iniziando sarà sicuramente la settimana decisiva per capire quali saranno le regole certe per la riapertura delle scuole a settembre. Stando la precisa volontà di una ripartenza in presenza, più volte sottolineata sia a livello governativo che da parte degli enti locali, le regole fissate per garantire una ripresa in sicurezza delle lezioni impongono una revisione globale degli spazi scolastici. E proprio per capire quali sono le esigenze degli istituti scolastici superiori del territori, la Provincia di Lucca ha terminato, insieme ai rispettivi presidi, la mappatura dei plessi. Quello che è emerso è che, nonostante l’acquisto di nuovi banchi di misure più piccole rispetto ai precedenti – acquisto che verrà effettuato dalla Protezione Civile Nazionale – si prospetta l’esigenza di reperire nuovi spazi, o tramite l’affitto di locali o tramite l’allestimento di prefabbricati simili a quelli già utilizzati dagli studenti del Paladini – Civitali. Logico che, se una classe di 25 alunni adesso ne potrà ospitare 15, le alternative sono solo quelle di una didattica mista tra presenza e distanza – ipotesi considerata l’ultima spiaggia – o del reperimento di nuove aule. In questo caso però le spese ricadrebbero sull’ente ed è già partita la richiesta da parte delle autonomie locali per un contributo da parte del Governo.

 

Nello specifico, le scuole interessate all’allestimento dei prefabbricati, dovrebbero essere il liceo classico Machiavelli di Lucca, l’artistico – musicale Passaglia, sempre di Lucca e il Chini Michelangelo di Camaiore.