Gli Esterina e i concerti di Rietto per guardare oltre il lockdown

Gli Esterina e i concerti di Rietto per guardare oltre il lockdown

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Quando la sala prove diventa il palcoscenico in cui accogliere il pubblico, in uno scenario estremamente suggestivo e osservando scrupolosamente le regole anti contagio

La pandemia ed il conseguente lockdown hanno rappresentato un duro colpo per tutto il mondo artistico e dello spettacolo ma anche un’occasione da cogliere per stravolgere le regole ed invertire i ruoli. e’ nato così il progetto degli Esterina, gruppo storico del panorama indi nazionale, denominato i concerti di Rietto. Vista la cancellazione praticamente totale delle date dei concerti estivi, il gruppo ha deciso di sfruttare la location utilizzata come sala prove sulle colline di Massarosa, una stalla dell’800, organizzando lì i propri concerti, ai quali è possibile partecipare – con un massimo di 50 persone – registrandosi attraverso il sito della band. E l’esperimento, partito il 3 luglio, ha dato risultati in qualche modo insperati: tutte le date infatti sono andate sold out. Ovviamente niente di paragonabile ad una stagione vera e propria ma sicuramente un modo per restare vicini al proprio pubblico e magari, in futuro, ripetere l’esperienza affiancandola alla programmazione nei locali.

I concerti si tengono, in genere, il venerdì sera alle 21:00. Ultima data in programma sul sito, quella del 28 agosto ma c’è già l’intenzione di proseguire fino a che il meteo ne darà la possibilità.