Il tradizionale cambio della Croce a S.Pellegrino in Alpe, nonostante tutto

Il tradizionale cambio della Croce a S.Pellegrino in Alpe, nonostante tutto

Guido Casotti

di Guido Casotti

CASTIGLIONE GARFAGNANA - San Pellegrino in Alpe anche quest'anno nonostante alcune limitazioni ha celebrato il cambio della Croce con grande solennità. Per l'occasione sono intervenuti molti religiosi sia dal versante emiliano che toscano e per la prima volta alla presenza degli Arcivescovi di Modena e Lucca.

 

Il 1 agosto è da sempre una Festa molto solenne e sentita con grande partecipazione da tutti i versanti. Arrivano tante persone fin dalle prime ore del mattino, poi, poco prima dell’inizio della Santa Messa giungono in pellegrinaggio da Fontanaluccia anche con un nutrita rappresentanza dell’Associazione nazionale Carabinieri. Per motivi anti-contagio Don Fulvio Calloni parroco anche di San Pellegrino ha deciso di celebrare la funzione religiosa all’aperto permettendo così a più persone di partecipare alla santa messa.

Come ogni anno è nutrita la presenza di autorità provenienti da vari comuni oltre ai comuni di Frassinoro e Castiglione Garfagnana: Tra i partecipanti anche l’ex ministro Giovanardi molto legato a questo antico borgo. Se nel passato questo crinale poteva rappresentare un confine oggi deve sempre di più rappresentare un punto di incontro e di comunione.

Come sempre al termine della santa messa si è proceduto al rito della sostituzione della Croce , una volta sostituita e dopo essere stata consacrata i fedeli si accalcano per prendere un pezzo della sua corteggia come protezione ma anche come venerazione dei santi Pellegrino e Bianco. La croce rimarrà in questo luogo per tutto l’inverno fino al 1 agosto del prossimo anno a proteggere i santi e tutti coloro che hanno a cuore San Pellegrino.