Nek al Twiga: “Non era un concerto ma ho sbagliato”

Nek al Twiga: “Non era un concerto ma ho sbagliato”

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA - Non era un concerto quello andato in scena mercoledì scorso al Twiga di Flavio Briatore e Daniela Santanchè che ha visto protagonista Nek. E' lo stesso cantante emiliano, alias Filippo Neviani, in un post su Instragram a chiarire la serata al centro delle polemiche sui social.

Polemiche innescate da alcuni video postati che mostrano l’artista esibirsi in un pezzo di fronte a molti clienti senza mascherina e senza distanziamento.

“Mi trovavo con la mia famiglia a una cena nello stabilimento dove ho passato (come ogni anno) l’estate, sempre nel pieno rispetto di tutte le regole. Una cena privata all’aperto per i soli clienti dello stabilimento, che ho trascorso seduto al tavolo con i miei congiunti. Il deejay ha alzato il volume su una mia canzone e mi è stato chiesto di accennare un paio di pezzi (non un concerto), ho accettato amichevolmente l’invito a prendere il microfono. Ho commesso una leggerezza: la musica crea aggregazione, le persone hanno cominciato a farsi prendere dall’entusiasmo e, anche se l’evento era privato, sarebbe stato meglio non accettare e non prenderlo quel microfono. Ho passato questa estate facendo dei piccoli concerti nel pieno rispetto delle regole di distanziamento a tutela della salute di tutti. E da lì non mi schiodo, la priorità è sempre quella”

Lo scorso 21 agosto Nek si era esibito in un concerto chitarra e voce a Villa Bertelli, nel dovuto rispetto delle distanze. Qualche settimana fa Nek era stato scelto dalle aziende sanitarie modenesi come testimonial di una campagna di sensibilizzazione destinata ai giovani sulle misure di prevenzione da mettere in atto per scongiurare il contagio.