Ecco il nuovo consiglio comunale, ma i giochi sono ancora aperti

Ecco il nuovo consiglio comunale, ma i giochi sono ancora aperti

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Quindici consiglieri di maggioranza, di cui nove rappresentati della Lista Del Ghingaro che ha fatto il pieno di voti: 7791, le preferenze avute. All’opposizione, oltre ai due candidati sconfitti (Barbara Paci e Sandro Bonaceto) ne entrano altri sette.

SI delinea così la futura composizione del consiglio comunale di Viareggio, ma nulla è ancora definitivo perché nel tardo pomerggio di mercoledi, sul sito del comune, manca ancora una sezione. Inoltre, alcuni dei consiglieri della Lista del Ghingaro sono espressione della giunta uscente e il sindaco potrebbe riconfermali. E’ così per Sandra Mei, Laura Servetti, Federico Pierucci, Gabriele Tomei. Anche Rodolfo Salemi che nella precedente consiliatura aveva ricevuto la delega allo sport potrebbe ambire all’assessorato.
E’ il primario di Senologia, dottor Duilio Francesconi, il più votato in assoluto tra i candidati consiglieri comunali. 386 le preferenze avute. Nella maggioranza, come detto, il civismo, ha ridimensionato, letteralmente, i partiti. Sono tre i candidati del Pd, ha raccolto in totale 2849 voti,ad entrare in consiglio comunale: Dario Rossi, Filippo Ciucci, Sara Grilli. Ottimi anche i risultati delle liste Viareggio Democratica (1613 voti),che in consiglio sarà rappresentata da Paola Gifuni, e Progetto per Viareggio (960 voti)
All’opposizione, oltre ai due candidati sconfitti Barbara Paci e Sandro Bonaceto entrano sette candidati. Due per Fdi, Carlalberto Tofanelli e Marco Dondolini, quattro della Lega: Alberto Pardini, Alessandro Santini, Maria Domenica Pacchini e Walter Ferrari. Luigi Troiso di Civicamente ha fatto incetta di voti nella frazione di Torre del Lago. E’ l’unica lista civica collegata a Barbara Paci ad aver superato il 3 per cento. La situazione, come detto, è ancora provvisoria e i giochi non sono chiusi. Si devono attendere le prossime ore per avere un quadro più delineato di quello che sarà il consiglio comunale nel Giorgio del Ghingaro bis, anche alla luce del fatto che il sindaco ha dichiarato di non voler effettuare troppi stravolgimenti di giuinta.