I diportisti della Madonnina: “Serve una voce unica per gli interessi del porto”

I diportisti della Madonnina: “Serve una voce unica per gli interessi del porto”

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Unire le forze per dare un'unica voce a tutti gli attori protagonisti del porto. E' questo l'obiettivo dei diportisti della Cooperativa della Madonnina che venerdì pomeriggio hanno promosso un dibattito sul tema, alla presenza dei candidati sindaco.

L’ambizione è quella di coordinare gli interessi dei titolari delle piccole imbarcazioni che ormeggiano sui pontili della Viareggio porto, con i cantieri della nautica e le banchine della pesca per avere un peso maggiore con la prossima amministrazione comunale.

Il timore dei rappresentanti della cooperativa della Madonnina è che i piccoli diportisti vengano lasciati indietro rispetto ai big del porto. Motivo di scontro questo nei mesi scorsi con l’amministrazione uscente, che dopo l’acquisizione pubblica della Viareggio Porto un anno fa ha dato mano alla ristrutturazione delle banchine, passando da un severo riordino delle concessioni dei posti barca.

Il sindaco Giorgio Del Ghingaro, assente al dibattito, era intervenuto sul tema poche ore prima evidenziando i numeri di questa operazione: dei 421 diportisti, 18 morosi sono attualmente in contenzioso e ancora all’ormeggio, per debiti pregressi di circa 70mila euro. Per chi non si metterà in regola si prevedono azioni legali.