DL Ristori, Confartigianato chiede indennizzi e sostegno anche ai Comuni

DL Ristori, Confartigianato chiede indennizzi e sostegno anche ai Comuni

Redazione

di Redazione

LUCCA - Confartigianato Lucca critica le misure previste dal DL Ristori: risorse scarse e contraddittorie. Per le imprese servono indennizzi commisurati ai danni e il sostegno dei Comuni

Mezzi di contenimento scarsi e contraddittori. Questo il duro commento di Confartigianato Lucca al Decreto Legge Ristori, approvato lo scorso 27 ottobre dal Consiglio dei Ministri.

5,4 miliardi di euro secondo l’associazione sono insufficienti per supportare le piccole e medie imprese messe in ginocchio dall’emergenza sanitaria. Solo nella provincia di Lucca sono circa 10mila gli artigiani e piccoli imprenditori che nei mesi scorsi hanno adottato, sopportandone i costi, le misure di contenimento dei contagi previste dai Protocolli per la sicurezza, in molti casi dopo aver dovuto chiudere completamente la loro attività per lunghe settimane. Ora, prosegue Confartigianato, le imprese che subiscono queste nuove limitazioni all’esercizio della propria attività devono essere indennizzate in misura commisurata al danno e gli interventi di sostegno devono essere erogati con immediatezza.

La ricetta della ripresa secondo Confartigianato deve passare da una migliore gestione delle risorse, evitando dispersioni, e oltre all’impegno dello Stato, secondo l’associazione, serve il sostegno dei Comuni che devono trovare misure adeguate per rilanciare le imprese del proprio territorio.