E’ la volta delle palestre: in trecento in piazza per dire no alla chiusura

E’ la volta delle palestre: in trecento in piazza per dire no alla chiusura

Redazione

di Redazione

LUCCA - I gestori e i dipendenti delle palestre non cedono di un passo. E per gridare forte questo messaggio quasi trecento persone hanno dato vita ad una protesta pacifina sugli spalti della Mura.

I gestori e i dipendenti delle palestre non cedono di un passo. E per gridare forte questo messaggio quasi trecento persone hanno dato vita ad una protesta pacifina sugli spalti della Mura. Cgiedono al governo di tornare sui propri passi. Sono scesi in piazza, per scongiurare una chiusura dalla quale questa volta qualcuno potrebbe non risolevvarsi più. In prima linea, nel rispetto del distanziamento c’erano anche tanti sportivi, tra clienti e amici delle palestre lucchesi. Hanno voluto dimostrare la loro contrarietà verso una chiusura che ritengono ingiustificata. “Il nostro è un settore controllato e sicuro e nonostante questo chiuso nuovamente”. Chiedono, infine, che i sostegni governativi siano adeguati ai danni incalcolabili dovuti alla lunga emergenza sanitaria.