Il Freddo, Cechov e “il terremoto di Vanja” al Lucca Film Festival

Il Freddo, Cechov e “il terremoto di Vanja” al Lucca Film Festival

Guido Casotti

di Guido Casotti

LUCCA - Star ormai riconosciuta del cinema italiano. Vinicio Marchioni ha riempito mercoledì sera il "Lucca Film Festival e Europa Cinema". Il 45enne attore romano ha presentato il suo ultimo lavoro "Il terremoto di Vanja: looking Cechov" di cui è regista e produttore.

Al Cinema Centrale la gente ha seguito con attenzione il documentario che prende spunto dal capolavoro del grande scrittore russo per indagare sull’immobilità italiana post-terremoto, riportando l’attenzione sulle popolazioni così duramente colpite dai tragici eventi sismici che si sono succeduti nel nostro paese. Tutto ciò alimentato dal dialogo ideale tra lo stesso Marchioni e Anton Pavlovic Cechov cui presta la voce Toni Servillo.

Marchioni ha conosciuto la grande popolarità grazie alla serie-cult “Romanzo Criminale” basata sulle vicende della Banda della Magliana e dove interpretò in modo magistrale le figura di Fabrizio Soleri, “Il Freddo”. Interessante capire dieci anni dopo cosa gli è rimasto di quell’esperienza. Del resto argomentare con Marchioni è facile anche perchè  è palese la sua curiosità, la sua voglia di scavare concetti profondi. Come quando ci racconta del suo ultimo progetto, che ci riporta al Caligola di Camus.