Uno studio ufficiale per verificare il numero delle vittime di Sant’Anna

Uno studio ufficiale per verificare il numero delle vittime di Sant’Anna

Redazione

di Redazione

STAZZEMA – 560 vittime secondo la storiografia ufficiale. 393 le morti accertate dal Tribunale militare di La Spezia nel maxi processo sulle stragi nazifasciste del 2005. 325 gli atti di morte accertati dai magistrati. Il numero esatto delle vite spezzate la mattina del 12 agosto del '44 è un rebus rimasto irrisolto dal dopoguerra ad oggi.

Per fare finalmente chiarezza e restituire la giusta memoria storica ad uno dei crimini più efferati della storia, il Comitato Scientifico del Parco Nazionale della pace ha deliberato il via ad un progetto per la definizione del numero delle vittime. “Una definizione che non potrà essere certamente mai esaustiva” – si legge in una nota – “ma si potrà chiarire con accettabile approssimazione”.

Il Comitato presieduto dal prof. Paolo Pezzino, e composto anche dal Procuratore Generale Militare Marco De Paolis che condusse le indagini sulle Ss arrivando alle condanne, intende con questo progetto stoppare qualsiasi ipotesi negazionista sulla strage, una volta già chiarite con il processo le responsabilità dei nazifascisti. Sarà aperto un bando a breve per individuare uno studioso che nel corso del 2021 svolga le dovute ricerche storiografiche, con la supervisione del Comitato scientifico, per definire la cifra.

Il rebus sui numeri – che nulla toglie di certo alla tragicità criminale dei fatti – è stato già al centro di alcuni studi negli ultimi decenni. L’ultimo condotto dall’ex sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini e dal cultore locale Giuseppe Vezzoni, che in un libro pubblicato lo scorso giugno hanno accertato solo 319 di nomi dei 419 incisi sulla lapide all’Ossario, distrutta dal vento nel 2015 e rieretta l’anno dopo. Rintracciando nella lista nomi sbagliati, inesistenti, doppi o di persone morte altrove o addirittura in altri anni. A fare luce anche su tutto questo sarà il nuovo studio.