Mario Monicelli, 10 anni fa l’addio al regista simbolo della grande commedia all’italiana

Mario Monicelli, 10 anni fa l’addio al regista simbolo della grande commedia all’italiana

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

VIAREGGIO - Mario Monicelli 10 anni fa decise di andarsene. Amava Viareggio che gli conferì la cittadinanza onoraria.

Decise di andarsene per sempre la sera del 29 novembre 2010, all’età di 95 anni. Mario Monicelli viareggino d’adozione (in città frequentò il liceo Carducci e suo compagno di banco fu l’avvocato Giovanbattista Guardone). Il grande regista è stato il simbolo cinemagtografico della grande Commedia all’italiana tra gli anni ’60 e ’70 e ha segnato lo sviluppo del cinema made in Italy, firmando autentici capolavori come “I soliti Ignoti” film del 1958 con un cast stellare , Gassman, Mastroianni, Claudia Cardinale, Renato Salvatori, Memmo Carotenuto e Totò. “Guardie e ladri” del 51 , “La grande Guerra” del 58 con Sordi e Gassman, l’indimenticabile “Amici miei” del 75, “ Il Marchese del Grillo” dell’81, solo per ricordarne alcuni. A Viareggio Monicelli veniva sempre molto volentieri, adorava questa città. Nel 2001 era alla Cittadella per l’inaugurazione e nel 2006 Avanzini realizzo un carro dal titolo “Avanti miei Prodi”che vinse il primo premio ed era ispirato a un altro straordinario successo cinematografico di Monicelli: “L’armata Brancaleone.” Per i suoi 80 anni la città di Viareggio gli conferì la cittadinanza onoraria durante un affollata cerimonia al teatro Eden della città. Nel 97 fu ospite al Carnevale insieme a Leonardo Pieraccioni, e per i suoi 90 anni , nel 2005, Felice Laudadio lo volle a Europacinema.

Uomo burbero, profondamente ateo, Monicelli ottenenne numerosi riconoscimenti europei e nominato per ben 6 volte all’Oscar, purtroppo senza mai riuscire a vincerlo. Venezia nel 91 lo insignì del leone d’oro alla carriera. Nella NOSTRA memoria resta la sua personalità e il suo impegno per la cultura.