Lucchese, è un bilancio in rosso…nero

Lucchese, è un bilancio in rosso…nero

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Tracciamo un bilancio della prima parte stagionale della Lucchese. Soffertissima, quasi drammatica, fino a qualche settimana fa. Poi la squadra di Lopez ha ritrovato slancio verso un salvezza che pare alla portata dei rossoneri.

 

Si può fare. Sì, si può ancora fare. Eccome. La gara di mercoledì scorso con la quotata Carrarese ha ribadito che la Lucchese è in buona crescita complessiva e che può ancora dire la sua nella lotta per la salvezza. Ci mancherebbe altro, direbbe l’antico saggio, siamo neanche a metà campionato. Volendo tracciare un primo bilancio stagionale alla lunga sosta natalizia, il campionato riprenderà subito dopo l’Epifania nel fine settimana del 9 e 10 gennaio, si può affermare che dopo un lungo periodo anche drammatico (vedi vicenda covid) la Lucchese comincia a vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Chiaro che la situazione resta a dir poco complicata: guardate la classifica e capirete perchè. Anche se le altre adesso sono relativamente più vicine. Ma al di là dei punti (8 nelle ultime cinque partite) è la cifra del gioco e delle prestazioni offerte da Meucci & C che lascia ben sperare. Dal primo agognato successo nel recupero di Pontedera, passando al bis col Piacenza e ai pareggi (stretti) con Livorno e Carrarese la squadra ha dimostrato che forse il peggio ormai è alle spalle. Una ritrovata condizione fisica, Lopez che ha finalmente potuto lavorare a ranghi quasi completi, giocare una volta la settimana e un morale risollevato dai risultati suddetti, hanno fatto la differenza. Chiaro però che la strada è ancora lunga, molto lunga. Alla ripresa subito due avversari tosti come il Lecco in trasferta e sabato 16 gennaio (gara anticipata) la capolista Renate al Porta Elisa. Intanto qualcosa si muoverà sul fronte-mercato. La rosa va sfoltita e ritoccata: un forte attaccante da affiancare a Bianchi e un centrocampista di acclarato livello. Sono queste le priorità e il non facile lavoro che attende il DS Daniele Deoma.