La Toscana da rossa ad arancione: cosa cambia

La Toscana da rossa ad arancione: cosa cambia

Silvia Toniolo

di Silvia Toniolo

PROVINCIA DI LUCCA - PROVINCIA DI LUCCA - Dalla mattina di domenica 6 dicembre possano riaprire i negozi, con la possibilità di lavorare fino alle 21, fino al 6 gennaio, in modo da contingentare gli ingressi e consentire a tutti di fare acquisti in sicurezza.

A partire dalla mezzanotte, la Toscana entra ufficialmente nella zona arancione. Lo prevede l’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati della Cabina di regia tenutasi venerdi. Il decreto salva lo shopping natalizio: dalla mattina di domenica 6 dicembre possano riaprire i negozi, con la possibilità di lavorare fino alle 21, fino al 6 gennaio, in modo da contingentare gli ingressi e consentire a tutti di fare acquisti in sicurezza. I centri commerciali restano chiusi nei festivi, prefestivi e nel weekend. All’interno del comune si potrà liberamente passeggiare, circolare, agire senza bisogno dell’autocertificazione. A differenza della precedente zona arancione, resteranno chiusi bar e ristoranti, mentre continua ad essere consentito l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio. Saracinesce ancora abbassate per musei e mostre. Qualcosa cambia sul fronte scuola. Rimane la didattica a distanza per le superiori, mentre possono tornare a fare lezione in presenza gli studenti delle seconde e terze medie. Chiuse le università. Potranno riaprire invece i centri sportivi, ma restano chiuse le palestre e le picine. Per quanto riguarda i trasporti, è obbligatoria la campienza al 50 per cento, fatta eccezione per il trasporto scolastico, per cui è consenti ancora l’80 per cento. Il governatore Eugenio Giani è ottimista sul fatto che la Tosana possa diventare velocemente zona gialla. Il nuovo Dpcm riproduce quel che era previsto nel precedente. Rispetto a quello però, in cui per risalire le zone ci volevano 14 giorni, adesso si consente anche una distanza di giorni inferiore se i dati sono buoni e il gruppo di lavoro Cts ne prende atto». Il governatore la definisce una notizia positiva affermando che c’è la possibilità che la Toscana possa diventare gialla già il 13 dicembre.