Lo stalking, che in inglese significa atteggiamento persecutorio verso una persona causandole stati di ansia e paura, anche a Lucca comincia a essere un reato rilevante per il numero dei casi.

A dirlo a Palazzo Ducale, in occasione della chiusura della terza campagna nazionale di sensibilizzazione su stalking e violenza psicologica, è Massimo Lattanzi dell’Osservatorio nazionale Stalking. Il sostegno dell’osservatorio è aperto anche agli uomini caduti nella persecuzione. Da una ricerca risulta che il 35% delle vittime di stalking non presenta denuncia per vari motivi: la sfiducia verso le autorità, la paura concreta di peggiorare la situazione persecutoria, la difficoltà a far fronte alle spese legali. Tra le motivazioni della mancata denuncia anche il legame affettivo che spesso esiste tra persecutore e vittime: nel 90% dei casi lo stalker è un conoscente o un familiare.