Lavoratori Kme in piazza

Lavoratori Kme in piazza

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

FORNACI DI BARGA - Giornata di sciopero e manifestazione per le strade di Fornaci dei lavoratori Kme. Almeno 600 persone in piazza. Presenti anche moltissimi rappresentanti delle istituzioni.

Hanno scioperato e sono scesi in piazza per far sentire la propria voce e soprattutto la loro rabbia. E’ stata un’invasione pacifica del centro di Fornaci di Barga quella attuata dai lavoratori della Kme.
A due settimane dall’annuncio del Gruppo Italia di 275 esuberi, ben 142 dei quali nello stabilimento di Fornaci in cui si dovrebbe chiudere un forno, i dipendenti hanno mostrato il loro no secco a questa decisione con un lungo corteo composto da almeno 600 persone. Al loro fianco i sindacati, i lavoratori di altre aziende della Valle del Serchio e molti rappresentanti delle istituzioni: sindaci, consigliere regionali, il presidente della Provincia Baccelli e il deputato Raffaella Mariani che ha annunciato un’interrogazione urgente ai Ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro.
La riorganizzazione annunciata da Kme è una questione veramente nazionale. Innanzitutto perchè non è solo limitata a Barga, ma riguarda anche gli stabilimenti di Serravelle Scrivia (Alessandria) e Campo Tizzoro (Pistoia). Il timore più grande, inoltre, è questa sia solo la prima fase di un progetto che vorrebbe Kme intenzionata a smantellare progressivamente la produzione italiana.
Va poi considerato l’indotto. Non a casa a sfilare c’erano anche le addette della mensa. Secondo una stima approssimativa potrebbero essere un centinaio gli esuberi nelle aziende che lavorano nello stabilimento di Fornaci.
Dalla parte dei lavoratori Kme si è schierata tutta la città, in prima fila i negozianti che hanno abbassato le saracinesche ed esposto dei cartelli di sostegno alla battaglia per difendere una delle realtà produttive più importanti della Valle del Serchio.