CAPANNORI - Quasi 30 ettari di pineta bruciata, due elicotteri e un Canadair impegnati, più di 100 persone allertate, tra uomini del Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, volontari e personale degli enti locali. Inoltre un danno ambientale, ed economico, notevolissimo.

L’incendio di San Giusto è stato domato ma ha lasciato il segno. Il responsabile individuato è un giovane che ha deciso di ripulire il proprio terreno a olivi bruciando i residui, nonostante il divieto imposto dalla legge a causa del forte vento .Resosi conto del danno, ma ormai impossibilitato a porvi rimedio, lo stesso autore ha chiamato i soccorsi, ma ormai il fuoco era già fuori controllo. Dall’inizio dell’anno sono 23 gli incendi boschivi che hanno interessato la nostra provincia, distruggendo complessivamente oltre 100 ettari di territorio. Quasi la metà dei roghi sono di origine colposa, per ripuliture di terreni e distruzione di vegetazione .
Il corpo Forestale ricorda che la legge in caso di incendio colposo, come quello di ieri, prevede anche la segnalazione penale assieme al risarcimento economico per i danni, diretti ed indiretti, causati dall’evento, nonché i costi di spegnimento. Il sindaco di Capannori Menesini si è detto pronto a siglare un’ordinanza di divieto totale degli abbruciamenti se il fenomeno degli incendi colposi non verrà stroncato sul nascere.