Dal Porta Elisa all’Acquedotto: finalmente la Lucchese torna a casa

Dal Porta Elisa all’Acquedotto: finalmente la Lucchese torna a casa

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO D - Buone notizie sul fronte logistico per la Lucchese. Lunedì il via libera della Commissione provinciale dello spettacolo per il Porta Elisa; martedì pomeriggio la truppa rossonera è tornata all'Acquedotto, sede storica degli allenamenti. Intanto va preparata al meglio la gara interna con la Sanremese coi rossoneri di Monaco ancora a caccia della prima vittoria.

 

Allora. Detto e fatto. La Lucchese torna a casa. Dopo aver girovagato in queste prime settimane sui campi di mezza Versilia adesso la Pantera può tornare e tornerà a giocare nel suo stadio. Lunedì nel tardo pomeriggio è infatti arrivato il via libera della Commissione provinciale dello spettacolo. Capienza ridotta a 3204 posti ma si gioca al Porta Elisa. E questa è decisamente una gran bella buona notizia. Chiaro che il problema-stadio rimane sul tappeto e andrà risolto anche perchè ne va del futuro della Lucchese e delle sue eventuali e si spera rinnovate ambizioni di tornare nel calcio che conta.

Intanto resta l’amaro in bocca per un avvio di campionato che si sapeva difficile e ricco di insidie ma forse non fino a questo punto. Tre punti nelle prime quattro giornate sono bottino invero misero per una squadra che non nasconde le proprie ambizioni. Vero che che le attenuanti non mancano ma come ha confermato il soffertissimo 1 a 1 acciuffato al 92esimo nel derby con l’ottimo Ghiviborgo di Fanani, la squadra di Monaco è ancora ben lungi dall’essere quella che sognano i suoi appassionati tifosi. La Lucchese deve ancora crescere e molto sia sul piano tecnico che tattico e anche sotto il profilo del carattere.

Tornare a casa non è solo giocare domenica prossima  contro la Sanremese al Porta Elisa ma è anche tornare a sgambare di buona lena sul prato dell’Acquedotto. Impianto vetusto finchè volete ma che rappresenta pur sempre un bel pezzo di storia rossonera. Probabilmente era emozionato anche lo stesso Monaco quando martedì pomeriggio ha dato il via all’allenamento. Certo è che che davanti incombe una settimana di duro lavoro e di preparazione. Quello zero alla casella vittoria è duro da digerire e va cancellato al più presto.