LUCCA - Nel 2014 alla Provincia di Lucca erano arrivati 20 mila euro per la realizzazione di un percorso di visita nell'area umida dei Chiariti a San Concordio. Poi, nel 2015, sempre la Provincia aveva stretto un accordo con Comune di Lucca per la manutenzione delle opere realizzate.

Otto anni dopo ecco in che stato si trova quest’area: strutture in legno, pannelli informativi, panchine in completo abbandono e pure vandalizzate. Con la ciliegina sulla torta che l’area adiacente viene adesso utilizzata per lo scarico di inerti derivanti dai lavori del quartiere social a San Concordio.
Insomma, difficile che potesse andare peggio di così. Tra l’altro, già all’epoca la scelta di investire per la valorizzazione naturalistica di un’area a pochi metri da un supermercato e da una strada molto transitata a qualcuno sembrò una forzatura. Ma per sensibilizzare i cittadini sulle biodiversità si possono superare anche questi dubbi. Adesso però i Chiariti sono un malinconico esempio di incuria, spreco ed abbandono.
I ventimila euro utilizzati erano di provenienza europea: arrivavano dal programma Italia-Francia Marittimo cofinanziato dal fondo per lo sviluppo regionale. Senza drammatizzare troppo; ma non è un bello spettacolo, soprattutto per chi nell’Europa ci crede.