I guai lungo il pubblico condotto, tra San Pietro a Vico e Lucca ? Secondo le cartiere concessionarie delle centraline idroelettriche è proprio colpa del Comune, che non esegue i lavori per il corretto scorrimento delle acque. Ma anche dei privati, che hanno costruito là dove non si poteva.
Arriva dall’avvocato Angelita Paciscopi, ex assessore al Comune di Montecarlo, la replica alla presa di posizione del sindaco Tambellini, che aveva chiesto interventi a Provincia e Regione per limitare il livello delle acque del condotto.
I cedimenti in via del Fosso c’erano già prima del ripristino del canale, dicono i concessionari; solo, che quando c’era la Provincia la manutenzione si faceva, con il Comune no. Stesso discorso per le Mura: se le acque lambiscono il baluardo di San Colombano è perché il Comune non pulisce la griglia di via della Rosa. E infine, il Comune, dicono ancora le aziende, per limitare l’afflusso di acqua in centro potrebbe aprire le due paratoie a porta S. Jacopo, tra l’altro ristrutturate a costo integrale proprio dai concessionari delle centraline.
Ma le aziende ne hanno anche per quei privati che avrebbero aperto scarichi nel canale o costruito cantine laddove c’è interferenza con le acque del canale.
Insomma, i toni al momento sono quelli dello scontro. Ma almeno, dopo anni di “muro di gomma”, l’argomento viene affrontato. Perché una cosa è sicura: l’assetto del condotto pubblico, così com’è, non va bene.