FIRENZE - I dati elaborati dall'Osservatorio Findomestic evidenziano una crescita rispetto all'anno precedente, sostanzialmente in linea con la media nazionale (13,6%) e di poco superiore alla media del centro Italia (+12,8%).

Cresce nel 2021 la spesa delle famiglie toscane per l’acquisto di beni durevoli: con un +13,2%, pari a 5 miliardi e 106 milioni, il dato regionale è leggermente superiore a quello del centro Italia (+12,8%) e di poco inferiore a quello nazionale (+13,6%). I dati rilevati dall’Osservatorio dei consumi Findomestic, in collaborazione con Prometeia, evidenziano che nel 2021 una famiglia toscana ha destinato all’acquisto di beni durevoli 3.103 euro, 384 euro in più rispetto alla media nazionale: la Toscana occupa il quinto posto nella graduatoria delle regioni. Nella graduatoria provinciale Lucca con un +12,8% registra un incremento dei consumi di beni durevoli inferiore rispetto al dato medio toscano, trainato da Livorno (+15,6%), Firenze (+15%) e Grosseto (+14,2%). Meno di Lucca si spende a Pisa, Arezzo e Prato (tutte e tre + 12,3%), Siena (+10,5%) e Pistoia (+9,7%). Lucca però registra la spesa più alta per famiglia, pari a 3.267 euro. L’Osservatorio, a livello regionale, registra una spesa maggiore per i settori di auto e It, che superano la media nazionale: nel dettaglio, tra i mercati casa e tecnologia, l’informatica in Toscana cresce ad un ritmo quasi doppio (+6,4% rispetto al +3,6% nazionale) a differenza di tutti gli altri segmenti che mostrano, invece, incrementi più deboli rispetto al dato italiano, fatta eccezione per i mobili.