Stanze già piene all’80 per cento negli alberghi di Lucca in vista delle vacanze pasquali e nuove prenotazioni che continuano ad arrivare. Ma anche quest’anno non è detta l’ultima parola. Al contrario. Il turista telefona si per fissare il soggiorno, ma al contempo vuole la certezza di poter cancellare, fino a tre giorni prima, la prenotazione.

Insomma, il primo banco di prova per la stagione turistica primaverile è contrassegnato ancora dall’incertezza. Non è più la pandemia a preoccupare i turisti, ma i venti di guerra. Lo scenario muta in maniera tropppo rapida per fare previsioni precise- spiega Pietro Bonino di Federalberghi – se non fosse per il contesto storico – spiega – la stagione si preannuncerebbe a gonfie vele, ai livelli del pre pandemia.