Il patto prevede sia lo stop ai licenziamenti con il ricorso ad un ammortizzatore sociale e l'impegno di Arborea, fra le altre cose, ad incaricare un consulente specializzato con la missione di favorire e supportare il possibile processo di reindustrializzazione
Un anno di cassa integrazione per i 24 lavoratori di Latte San Ginese e un percorso di rendustrializzazione del sito di Capannori. E’ quanto deciso al tavolo convocato da Valerio Fabiani, consigliere del presidente Giani per lavoro e crisi aziendali, i rappresentanti della proprietà Arborea, i sindacati e le rsu, l’Unità di crisi e Arti,con la sottoscrizione di un accordo. Il patto prevede sia lo stop ai licenziamenti con il ricorso ad un ammortizzatore sociale e l’impegno di Arborea, fra le altre cose, ad incaricare un consulente specializzato con la missione di favorire e supportare il possibile processo di reindustrializzazione; per chi acquisisse l’azienda verrà inoltre messa a disposizione una dote economica, insieme ai vari asset aziendali, compreso il marchio. Il sindaco di Capannori, Luca Menesini, esprime soddisfazione per l’accordo raggiuto al tavolo regionale sulla vertenza San Ginese. Con il quale vengono tutelati non solo i lavoratori, ma anche il marchio, la storia dell’azienda e più in generale, il territorio.
