E’ arrivato alla Banca delle Cornee di Lucca il tour in bici dei familiari di Chiara Munaro, una giovane veneta scomparsa tre anni fa, a soli 21 anni, per un male incurabile. I genitori, seguendo le volontà della figlia, hanno donato le cornee della ragazza e così gli occhi di Chiara continuano a vedere il mondo.

In collaborazione con la Società italiana banche degli occhi e con il Centro nazionale trapianti, mamma Michela e papà Leonardo, hanno poi iniziato un tour in bici, dal titolo “In viaggio con gli occhi di Chiara” per sensibilizzare alla donazione di organi e tessuti, per promuovere i trapianti e per unire idealmente 11 banche degli occhi italiane, tra cui appunto quella di Lucca.
Ad accogliere il gruppo di ciclisti al San Luca c’erano i rappresentanti dell’Azienda Usl Toscana nord ovest e quelli dell’associazione Aido provinciale di Lucca.
Prima dell’ingresso in ospedale c’è stata la scopertura della targa dedicata a Piero Perelli, pioniere nel trapianto di cornea che è stata spostata proprio in questi giorni dal vecchio ospedale “Campo di Marte” al “San Luca”, dove è stata posizionata su una delle colonne all’ingresso della struttura.
I genitori di Chiara hanno poi raccontato la storia della loro figlia, del suo desiderio di donare e dello sviluppo del progetto, che da un piccolo paese del Veneto, Creazzo si è esteso a tutto il territorio nazionale.
Ed al termine i vertici della Asl li hanno ringraziati, per l’impegno concreto sul tema delle donazioni, in ricordo di Chiara.