LUCCA - Questa mattina gli studenti hanno occupato alcune scuole superiori della citta': chiedono con forza strutture adeguate alle esigenze quotidiane ma anche una revisione dei programmi.
Classico, artistico e istituto d’arte: nelle tre scuole cittadine gli studenti hanno occupato per aprire un fronte di discussione sulle problematiche legate alle strutture e ai programmi di formazione. Una protesta cui non tutti hanno aderito ma che di fatto ha bloccato le lezioni. Sul tappeto della denuncia alle istituzioni e agli organi collegiali interni, i nodi di strutture vecchie, non sicure e dove – per gli studenti – gli investimenti non vengono decisi sulla base delle reali esigenze di chi frequenta. Anche i programmi di studio secondo i collettivi, hanno bisogno di una revisione per far si che la scuola – spiegano al Machiavelli – non sia sostanzialmente dissociata dalla realta’ quotidiana. In questo caso le richieste vanno quindi nella direzione di una revisione dei programmi legati all’educazione civica, l’introduzione di percorsi di educazione sessuale e di orari in cui discutere temi di attualita’. I ragazzi chiedono di poter parlare anche delle guerre in atto e dei cambiamenti climatici, gli stessi argomenti che assieme ai femminicidi, fanno parte del pacchetto di approfondimenti che durante l’occupazione delle scuole i ragazzi vogliono sviscerare con discussioni e dibattiti.