Sono state settimane impegnative quelle che hanno visto le province toscane prendere importanti decisioni in merito al dimensionamento della rete scolastica

La strada scelta in Provincia di Massa Carrara è stata quella della fusione per i cinque istituti del territorio sottodimensionati rispetto ai criteri determinati a inizio dicembre dalla Regione Toscana. I parametri regionali stabilivano in 400 alunni per i comuni montani e in 600 per gli altri il limite per il dimensionamento, mentre la legge di bilancio lo aveva fissato a 900.
Il Consiglio provinciale, nella delibera, auspica che “nell’ambito dell’autonomia organizzativa del Dirigente Scolastico venga mantenuto uno sportello amministrativo anche nelle sedi distaccate oggetto di fusione” collocate in un comune diverso da quello dove ha sede la dirigenza e la segreteria amministrativa