Capannori, caos centrodestra. Petrini sbatte la porta e rinuncia alla candidatura

Capannori, caos centrodestra. Petrini sbatte la porta e rinuncia alla candidatura

Silvia Toniolo

di Silvia Toniolo

CAPANNORI - Matteo Petrini candidato per il centrodestra a Capannori? Non ne se parla più. Capitolo chiuso, salvo colpi di scena dell’ultima ora. Dopo che sembrava mancasse solo l’ufficialità sulla scelta del nome del capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, adesso l’ipotesi è definitivamente tramontata.

Ed è proprio il diretto interessato ad aver deciso di gettare la spugna. Secondo indiscrezioni, infatti, Petrini non ci pensa proprio più ad accettare la sfida nemmeno se glielo imponessero  i suoi alleati. Cosa che di fatto non sta accadendo. Lo lascia chiaramente intendere dalla sua pagina facebook dove scrive “Il senso del ridicolo. Chi lo capisce, chi no. Io lo capisco. E per questo, arrivederci”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la riunione tra i coordinatori regionali dei partiti della coalizione dopo che era saltato l’accordo a livello provinciale. Un incontro infuocato nel quale il partito egemone, Fratelli d’italia, che da settimane indica Petrini come unico candidato possibile per vincere la sfida con il centrosinistra, alla fine non è riuscito ad imporsi sul resto della coalizione. O meglio, non gli è convenuto. Forza italia e Lega, che  non hanno mai voluto mettere il timbro sulla scelta del consigliere, non ci pensano nemmeno adesso che l’asse della discussione si è spostata a Firenze con il risultato che la situazione è ancora più stagnante di prima. Non ci sono, infatti, altri nomi all’orizzonte. Anche perché, a questo punto, appare improbabile l’ipotesi di una confluenza sul nome di Paolo Rontani,  ex Udc, candidato di Capannori Cambia capace di intercettare l’area moderata del centrodestra con cui aveva tentato la via del dialogo. A  questo punto Fratelli d’Italia non  potrebbe mai fare un passo indietro, visto che non lo ha voluto fino ad oggi.  Cosi, a poco più di tre mesi dall’appuntamento elettorale di giugno in casa centrodestra si ricomincia  praticamente da capo. Scene viste e riviste negli ultimi tempi. Si sa, in politica tutto è possibile e tutto può ancora accadere. Certo è che questo estenuante impasse non sta facendo altro  che regalare vantaggio al candidato del centrosinistra Giordano Del Chiaro, unico punto fermo, per ora, di una campagna elettorale che non accenna a scaldare i motori.