Calenzano - Una tragedia che ha sconvolto l'intera regione, quella dell'esplosione del deposito Eni di Calenzano, a Firenze, nei pressi del centro commerciale I Gigli. La deflagrazione, avvertita a chilometri di distanza, sarebbe avvenuta mentre era in corso un'operazione di carico del carburante su una cisterna.

Il bilancio, drammatico, parla al momento di due persone morte, nove feriti e tre dispersi.
Sul posto sono affluiti soccorsi e mezzi dei Vigili del Fuoco da tutta la Toscana. Una squadra di pompieri con autobotte è arrivata anche dal comando di Lucca.
Per alcune ore si è temuto anche per le ricadute della densa colonna di fumo nero levatasi dal luogo dell’incendio ma nel tardo pomeriggio l’Arpat ha reso noto che non ci sono pericoli per la salute e l’allarme inquinamento è cessato.
Conseguenza anche per la mobilità. Lo svincolo autostradale della A1 è stato temporaneamente chiuso, così come la circolazione ferroviaria che è ripresa solo dopo molte ore. Fori disagi per i pendolari della tratta Firenze – Viareggio.