LUCCA - A dirlo sono le sigle sindacati CGIL, CISL e UIL in una nota in vista del 1 Maggio. Nel 2024, in Toscana, 49 lavoratori hanno perso la vita, ben 16 in più rispetto al 2023.
Lucca e Massa-Carrara tra le province toscane più a rischio per quanto riguarda l’incidenza della mortalità sul lavoro. A sottolinearlo sono le sigle sindacali regionali di CGIL, CISL e UIL, tramite una nota che mette in evidenza come la Toscana sia classificata in zona arancione, superiore alla media nazionale. Insieme al territorio lucchese e quello apuano ci sono anche Pistoia, Siena e Firenze. Un quadro che arriva alla vigilia del 1 Maggio e dove si osserva come a fine aprile 2025 siano già 21 i morti sul lavoro a livello regionale. In tutto il 2024 furono 49.
Gli infortuni sul lavoro hanno superato i 45.000 nel 2024, con una media di oltre 120 al giorno; tra gennaio e febbraio 2025 si contano già più di 5.000 casi, oltre a un migliaio di infortuni in itinere.