LUCCA - In tanti si sono radunati all'interno della Cattedrale di San Martino per l'appuntamento presieduto dall'arcivescovo Paolo Giulietti.

Una cattedrale silenziosa, attenta, piena di persone disorientata da un evento arrivato in maniera inattesa. È stata quella di San Martino a Lucca, teatro della Veglia di Preghiera presieduta dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti per la morte di Papa Francesco, avvenuta a Roma alle 7.35 del lunedì di Pasquetta. Giulietti che fu nominato vescovo proprio da Papa Bergoglio nel 2014. Un momento che ha richiamato in Cattedrale lucchesi e non, giovani e meno giovani, tutti desiderosi di porgere un pensiero al Pontefice argentino.

Canti e salmi, orazioni e le tre letture, di cui la seconda e la terza prevenienti dalla Bolla di indizione del Giubileo 2025, Spes non confundit, dello stesso Francesco. Un’ora di veglia nel quale tutto questo si è susseguito, insieme a quel saluto interiore per una figura che ha segnato il proprio tempo, e nel mondo come a Lucca. E che adesso verrà commemorata con cinque giorni lutto nazionale annunciati dal governo, e dal funerale che sarà celebrato sabato 26 aprile alle 10 sul sagrato della Basilica di San Pietro.