LUCCA - La cifra raggiunta supera gli 85 milioni di euro, un +92% rispetto alla cifra dello scorso anno. Il patrimonio netto si attesta a 1.295 milioni in termini contabili, 1.500 milioni a valore di mercato.

Più di 85 milioni d’avanzo d’esercizio (tra i più alti della storia), ma anche un patrimonio netto di 1,3 miliardi in termini contabili, con 33 milioni di fondi erogati per sostenere 670 interventi. È un bilancio da record quello presentato dalla Fondazione Cassa di Risparmio per il 2024, l’ultimo esercizio dell’Ente sotto la guida di Marcello Bertocchini, che dal 30 aprile scorso ha passato il testimone a Massimo Marsili.
Numeri importante, che hanno consentito di progettare e sostenere vari progetti su tutta la provincia di Lucca: dalle opere pubbliche ai beni culturali (per esempio, il risanamento della facciata del Teatro del Giglio Giacomo Puccini per 895 mila euro), dalle aree interne al welfare, fino alla cultura e al tema dell’ambiente.
“Il risultato che maggiormente ci soddisfa – ha dichiarato Bertocchini – è il consolidamento del nostro patrimonio pur in un contesto globale geopolitico, economico e finanziario decisamente complesso. Questo, in concreto, significa lasciare alle future generazioni un Ente con le medesime potenzialità di oggi e di ieri: si tratta, a mio parere, di uno dei principali obiettivi da perseguire perché la Fondazione è di tutti, cittadini di oggi e di domani.
Al di là dei numeri – prosegue Bertocchini – sfogliare le pagine del Bilancio per noi significa soprattutto vedere il numero, l’entità e l’importanza degli interventi sostenuti, spesso con una partecipazione diretta nella progettazione e nella realizzazione. L’idea di aver privilegiato l’ascolto come strategia di programmazione e di aver inciso così puntualmente sulle esigenze del territorio ci rende particolarmente fieri di molte scelte compiute in questo cammino.”
OPERE PUBBLICHE E BENI CULTURALI
Il 2024 è stato caratterizzato da un notevole impegno da parte della Fondazione al fianco delle amministrazioni pubbliche, ma anche di fondazioni, associazioni ed enti ecclesiastici sul fronte della realizzazione di opere di pubblica utilità e del recupero di beni culturali. Sono state deliberate sulle annualità 2024-2026 non solo le risorse dei due bandi specifici “Beni culturali” (5,3 milioni) e “Opere pubbliche” (6,5 milioni) caratterizzati da stanziamenti monstre, ma anche una quota degli interventi a valere sul bando “Ambiente bene comune” (1,1 milioni), molti dei quali di carattere infrastrutturale, e gli stanziamenti diretti a favore dei luoghi pucciniani (Villino di Viareggio, Teatro di Torre del Lago, Villa di Torre del Lago e ciclopedonale sul Lago di Massaciuccoli per un totale di 1,5 milioni) cui si sommano gli 895 mila euro per il risanamento della facciata del Teatro del Giglio, ora intitolato anche al Maestro. 15 milioni in tutto che significano un forte e decisivo apporto alle comunità di tutta la provincia.
AREE INTERNE
È proseguito l’impegno a favore delle aree interne di Valle del Serchio e Alta Versilia, con le nuove tappe del Proximity Care, progetto che ha visto la Fondazione ‘ingaggiare’ la Scuola Sant’Anna per elaborare un modello sociosanitario per riportare e ottimizzare i servizi sanitari in luoghi a rischio di spopolamento: avanti tutta con gli screening del camper itinerante, con la telemedicina e con il monitoraggio del disagio giovanile.
Sono andati a comporsi anche i pezzi del complesso puzzle ideato nel progetto “Abitare la valle del Serchio” con cui una straordinaria sinergia tra le varie amministrazioni sta consentendo di sfruttare fondi PNRR (programma PINQuA: Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), integrati dalla Regione Toscana e dalla Fondazione, per alleviare i problemi dell’emergenza abitativa. Sembrava impossibile, invece ci siamo.
WELFARE: NON SOLO BANDI
Il 2024 è senz’altro l’anno dell’inaugurazione di Casa Mandorla, la Comunità alloggio protetta di via Elisa in cui persone con disabilità possono realizzare progetti di vita anche attraverso la sperimentazione di forme di autonomia.
Una sfida, confermata anche dalla recente costituzione dell’ente filantropico “Con noi”, strumentale a strategie d’avanguardia per il “Durante e dopo di noi”, che ben definisce un’idea di sostegno alle fragilità non più ancorato alla mera assistenza ma aperto a soluzioni innovative. Segnale raccolto anche nei bandi, sempre più numerosi e specifici, che, oltre ai ‘classici” Welfare e comunità” e “Sport e socializzazione”, hanno visto new entry come “Quattro ruote” per dotare di mezzi le associazioni, “La cultura che cura” dedicato al welfare culturale, e “Scelta di campo” orientato a promuovere il protagonismo giovanile, il tutto per uno stanziamento totale di circa 2,7 milioni.
CULTURA, COME SEMPRE
I grandi eventi del San Francesco, realtà sempre più a disposizione delle anime del territorio, ma soprattutto bandi “Eventi Rilevanti”, “Cultura. Progetti e attività” e “Cultura. Spettacoli dal vivo”, che hanno erogato risorse per un totale che sfiora i 3 milioni, ancora una volta linfa vitale per lo svolgimento di grandi e piccoli festival e di molte altre iniziative che insieme declinano un’idea di cultura plurale e accessibile.
GIOVANI E AMBIENTE
Se una grande novità del 2024 è stata la nascita come organo consultivo della Commissione giovani, con lo spostamento del focus anche sulle esigenze delle nuove generazioni, il tema dell’ambiente è rimasto al centro. Non solo con il successo della
terza edizione di Pianeta Terra Festival, ma anche con l’emanazione del bando “Ambiente bene comune” il cui budget di 2 milioni consentirà di qui al 2026 la realizzazione di numerosi progetti legati a temi ambientali e della sostenibilità.
FINE DI UN MANDATO
Sono pochi ma determinanti i numeri che possono descrivere meglio di ogni parola gli ultimi quattro anni della Fondazione. Uno lo abbiamo già dato, ovvero il patrimonio netto attestato a 1.295 milioni, traguardo, come si diceva, notevole e molto significativo. Ma l’elemento più rilevante emerge dal confronto tra il dato del patrimonio reale al 31.12.2020, 1.237 milioni, con il medesimo dato al 31.12.2024, 1.583 milioni. Siamo di fronte ad una vera e propria ‘creazione di valore’ con un incremento di 346 milioni, cui si sommano i circa 120 milioni di erogazioni deliberate nei quattro anni. Un totale di 466 milioni che si traduce in un incremento del 38%. Numeri che assumono un valore ancora più significativo se si considera che l’inflazione nel quadriennio è stato del 16,7%. Ci sono poi i 2.800 interventi deliberati sostenuti con 120 milioni di euro a definire il perimetro dell’impatto che il lavoro di questi anni ha avuto sul territorio.
Un lavoro bilanciato tra una continuità con gli storici impegni della Fondazione e le nuove sfide accettate. Il sostegno alla Scuola IMT, per esempio, con la nuova residenza universitaria di via Brunero Paoli, il supporto già citato a welfare (9,5 milioni di erogazioni da bando) e cultura (11,5 milioni distribuiti coi soli bandi) e la continuazione degli interventi sull’edilizia scolastica, ben 65 sulle scuole della provincia con 6,6 milioni di stanziamento. E poi le novità sulle aree interne (oltre 9 milioni tra Proximity Care e Abitare la Valle del Serchio) e la grande sfida sulla sostenibilità che tra Pianeta Terra Festival, i bandi ‘ambientali’, la ricerca, gli studi sulla sostenibilità delle filiere produttive locali e altre iniziative ha visto un impegno totale di oltre 9 milioni.
Cifre che raccontano un percorso, definito attraverso l’ascolto e un’accurata programmazione, con un’attenzione costante alle aree interne, con in mente un nuovo modo di intendere il welfare e l’idea inclusiva di coinvolgere sempre più le generazioni future.