Don Lazzeri-Stagi, iscritti sopra quota 600: scongiurato l’accorpamento

Don Lazzeri-Stagi, iscritti sopra quota 600: scongiurato l’accorpamento

Federico Conti

di Federico Conti

PIETRASANTA - Superata la soglia minima di studenti per evitare la perdita dell'autonomia scolastica. Intanto vanno avanti i lavori all'edificio. L'ex Istituto d'Arte a fianco del Comune per la candidatura a Capitale italiana dell'Arte contemporanea 2027

Accorpamento scongiurato per il Don Lazzeri-Stagi di Pietrasanta. L’istituto di istruzione superiore ha infatti praticamente raggiunto quota 600 iscritti, la soglia minima necessaria per conservare la completa autonomia scolastica anche per l’anno 2026-2027. A blindare i numeri del corpo studenti saranno le adesioni aggiuntive che statisticamente si registrano sempre tra giugno e settembre, per effetto dei trasferimenti da altre scuole.

Il recupero di iscritti per l’ex “Istituto d’arte” è dovuto anche ad una serie di nuove opportunità formative attivate, come il corso serale ‘Costruzioni, Ambiente e Territorio’, il percorso formativo annuale post diploma rivolto al settore lapideo e ad un maggiore dialogo attivato con gli Istituti comprensivi per promuovere le nuove iscrizioni dalle medie.

Dopo un inverno nero di protese – con studenti e docenti insorti di fronte al destino di venire accorpati con altre scuole di Viareggio, scampato solo grazie ad una proroga di un anno decisa dalla Regione – arriva finalmente il sereno sul futuro della scuola pietrasantina dove intanto proseguono gli interventi di ricostruzione che, una volta terminati, doneranno un nuovo appeal al Don Lazzeri e un definitivo rilancio.  La demolizione dell’attuale edificio è prevista in estate, mentre a giugno è previsto il collaudo delle nuove sedi di laboratorio.

Superate le incertezze, la scuola-simbolo di Pietrasanta si prepara adesso a sostenere l’amministrazione comunale nella candidatura della città a Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2027. “Un contributo sostanziale” – ha spiegato il sindaco Alberto Giovannetti che si è detto “davvero grato e fiero” di questo aiuto attivo e aperto “verso quell’orizzonte di sviluppo connesso con il territorio a cui Pietrasanta deve guardare per rafforzare la propria identità artistica e culturale”.