FORTE DEI MARMI - L'ex assessore all'ambiente - oggi all'opposizione - torna ad attaccare il primo cittadino Murzi che ha stoppato il progetto di eliminare i tralicci dell'alta tensione oggi presenti tra case e scuole. "I soldi ci sono, a rischio la salute dei cittadini e il valore immobiliare dei beni"

Il consigliere comunale Enrico Ghiselli non molla sull’interramento dell’elettrodotto di Terna: un maxi progetto da circa 7 milioni che da assessore aveva avviato ma che il sindaco Murzi nei mesi scorsi – all’indomani dello strappo con l’architetto 5Stelle passato all’opposizione – ha definitivamente bocciato e messo in soffitta.

Eppure nel 2022 Terna aveva già consegnato al Comune lo studio di fattibilità per eliminare i tralicci con i quali convivono case, ville e scuole e parchi pubblici. Parliamo della linea elettrica Massa Rt – Pietrasanta che attraversa Forte dei Marmi per quasi 4 km passando attraverso i quartieri residenziali. I cavi verrebbero stesi sotto il manto stradale ad 1,6  m di profondità.

Ci sono poi una trentina tra società e famiglie residenti che un anno fa, rispondendo alla manifestazione di interesse pubblicata dal Comune, hanno aderito all’iniziativa rendendosi disponibili a compartecipare alle spese. L’eliminazione dei tralicci non solo eliminerebbe i rischi per la salute ma aumenterebbe anche il valore immobiliare di case e terreni.