LUCCA - Il quarantennale della morte di Don Franco Baroni e della fondazione dell'omonima associazione, nata a pochi mesi dalla sua dipartita, è stata l'occasione di fare non solo il punto sulle attività svolte fino ad oggi, ma anche per fare il punto sul futuro dell'Associazione tra numerose sfide, prime fra tutte la ricerca di nuovi volontari e di nuovi fondi per ampliarne l'operato

40 anni di assistenza al servizio dei malati, in particolari quelli oncologici, geriatrici e terminali. è questo che ha voluto ricordare l’Associazione di volontariato Don Franco Baroni, che ha presentato in conferenza stampa non solo un resoconto delle attività svolte negli ultimi 40 anni, ma anche le prospettive per il proprio futuro, tra tra la delibera regionale per il potenziamento del servizio di assistenza per le cure palliative e le varie sfide da affrontare. Per l’occasione erano presenti il presidente dell’Associazione Paolo Mandoli, il vicepresidente Giuseppe Del Carlo, il componente del Consiglio Direttivo Roberto Menchetti, il Segretario del Consiglio Direttivo Roberto Enrico Paolini e la responsabile del Settore Spettacoli dell’Associazione Emanuela Gennai.
Due le ricorrenze che si celebreranno quest’anno. La prima il 6 settembre, in occasione della proposta della costituzione dell’Associazione e la seconda il 23 novembre, quando fu fondata ufficialmente. Il report presentato durante la conferenza ha quindi evidenziato un ruolo di primaria importanza dell’associazione all’interno del sistema di assistenza per i malati del territorio lucchese. Ruolo che vuole essere mantenuto, se non addirittura migliorato, ma per farlo sarà necessario un grande impegno da parte della Don Franco Baroni. Le priorità assolute per il futuro dell’associazione saranno infatti quelle di trovare nuovi volontari, andati diminuendo negli ultimi anni e fondamentali per poter assicurare un’ampia diffusione dei servizi offerti, ma ancora più importante sarà trovare nuovi finanziamenti che possano sostenere tali attività.