LUCCA - Il progetto culminerà il 23 maggio nella chiesa di San Francesco. Tra i protagonisti la nota criminologa e lo psicologo Giuseppe Lavenia.

Un progetto che ha coinvolto oltre 300 ragazzi e ragazze di età compresa fra 11 e 18 anni. È “Valori in azione- La legalità e il rispetto dell’Era digitale”, iniziativa che culminerà il 23 maggio con l’incontro con la criminologa Roberta Bruzzone e lo psicologo Giuseppe Lavenia a San Francesco, nel centro storico di Lucca, dal titolo “Il patentino digitale per una navigazione sicura”.
Promosso dal Comune di Lucca, realizzato dall’associazione Di.Te e finanziato grazie al contributo del Ministero dell’Interno, il laboratorio ha stimolato la riflessione sulla legalità e l’etica digitale; sull’aggressività in rete e sul rispetto dell’altro online e offline. Un lavoro che ha avuto anche una seconda parte, interessando venti ragazzi e ragazze di età compresa fra 17 e 28 anni.
Il progetto. Finanziato grazie al contributo del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’istruzione e del merito e con il Ministero dell’economia e delle finanze e realizzato dall’associazione Di.Te, il progetto ha permesso a oltre 300 giovani ragazzi e ragazze di età compresa fra 11 e 18 anni di prendere parte a un laboratorio all’interno delle loro classi: nel primo incontro i formatori hanno stimolato la riflessione sui temi della legalità ed etica digitale, sull’aggressività in rete, sull’empatia e il rispetto dell’altro online e offline, dopo di che, nel secondo incontro, si è generata una discussione e un confronto all’interno della classe e si sono elaborati materiali di diverso tipo. Una seconda parte del progetto è stata invece sviluppata da Informagiovani e ha interessato venti ragazzi e ragazze di età compresa fra 17 e 28 anni. Sotto la guida del fotografo Francesco Falaschi sono state analizzate alcune foto storiche di momenti di legalità/illegalità. Da qui ha preso il via un lavoro di post produzione, anche imaginifico, e di collage che ha dato vita a una serie di nuovi prodotti che verranno esposti durante l’evento in San Francesco.
“Grazie al contributo del Governo – hanno dichiarato gli assessori Testaferrata e Bruni – abbiamo messo in campo un’azione mirata ad accrescere la consapevolezza dei giovani adolescenti sull’utilizzo delle tecnologie, avvalendoci della collaborazione del professor Lavenia, col quale abbiamo già collaborato nel corso delle attività legate all’iniziativa Orientando, che si svolge in autunno e dell’Informagiovani. Siamo tutti consapevoli del fatto che la rete e i social network facciano sempre più parte integrante della nostra esperienza quotidiana e ormai si parla sempre più spesso di vite onlife, cioè a cavallo fra reale e virtuale. Proprio per questo, soprattutto quando si tratta di giovani e giovanissimi, diventa essenziale sviluppare un pensiero critico legato all’approccio a queste tematiche, in modo da essere più consapevoli rispetto ai rischi della rete”.