Litorale invaso dal lavarone a Marina di Massa

Litorale invaso dal lavarone a Marina di Massa

Redazione

di Redazione

Massa - Nonostante le tante segnalazioni delle settimane passate da parte dei balneari, persiste una situazione preoccupante da Poveromo alla Partaccia con cumuli di lavarone che continuano ad invadere la spiaggia

Passate le festività di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, rimane invariata la situazione di sporcizia della costa Apuana: cumuli di lavarone, ovvero legname, canne e rami hanno accolto i turisti in arrivo la prima domenica di Maggio in località Partaccia.

La spiaggia libera, una delle più frequentate da chi soggiorna nei numerosi campeggi e nei residence della zona, è infatti sommersa da tronchi e rifiuti vari che rendono difficile anche passeggiare sulla spiaggia per arrivare sulla battigia. Chi ci riesce è costretto a spostare gli stecchi o utilizzarli come appoggio per borse e ombrelloni.

Il punto di raccolta presente davanti ai campi da beach volley copre circa dieci metri di spiaggia ed è alto un metro, tanto che i presenti utilizzano i tronchi come panchine per gustarsi le partite.

Una situazione simile, se non più preoccupante, persiste a Poveromo, vicino all’ex Barumba dove un altro punto di accumulo sta crescendo a dismisura, tanto da bloccare la via di fuga dello stabilimento Nanuk.

Il Comune, attraverso Asmiu ha iniziato a portare via parte del materiale, ma probabilmente la situazione sta sfuggendo di mano perché, mareggiata dopo mareggiata, i rifiuti aumentano.

Per la prossima settimana è fissata la riunione per organizzare la seconda mandata di raccolta, per la quale Asmiu si appoggia ad aziende esterne. Si spera che venga realizzata in tempi brevi così che la costa torni appetibile per i turisti.