Festival, la Rai pensa a Viareggio; Del Ghingaro: “Pronti a riportarlo qui”

Festival, la Rai pensa a Viareggio; Del Ghingaro: “Pronti a riportarlo qui”

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - Contatti in corso tra Viale Mazzini e il Comune di Viareggio alla luce del possibile addio alla cittadina ligure. Dal 2027 un Festival itinerante tra le località di mare italiane nei piani della Tv di Stato. Ma non mancano gli ostacoli per ospitare l'evento nella città del Carnevale

Il Festival della Canzone italiana potrebbe tornare presto a Viareggio, esattamente dove nacque nel 1948 e 1949. Quella che fino ad oggi è stata solo una suggestione adesso è una possibilità concreta visti i rapporti sempre più tesi tra la Rai e il Comune di Sanremo. A rivelare il clamoroso strappo, dato per imminente, tra viale Mazzini e la città dei Fiori è Il Messaggero di Roma: citando fonti riservate afferma che la Tv di Stato è pronta dal 2027 a portare via il Festival in una versione itinerante. Prime mete la Costiera Amalfitana (con Sorrento capofila) e la Versilia, con Viareggio palcoscenico naturale. Secondo quanto trapelato, si cerca un “luogo iconico, affacciato sul mare, ma con strutture moderne, accessibilità logistica e disponibilità a collaborare senza riserve.” A confermare che vi sono effettivamente contatti in corso con la Rai è stato, ai nostri microfoni, il sindaco Giorgio Del Ghingaro.

La trattativa, dunque, sarebbe aperta.  Di certo la strada del ritorno del Festival a Viareggio è disseminata di ostacoli di non poco conto. A partire dal quando e dal dove. La rassegna si tiene da sempre a febbraio, proprio nel periodo di Carnevale. Difficile sostenere due eventi del genere contemporaneamente. E del resto la concomitanza coi corsi mascherati fu uno dei motivi nel secondo dopoguerra alla base della scelta, miope, di rinunciare al Festival. Altro punto interrogativo è la location. Viareggio non dispone al momento di un teatro minimamente all’altezza dell’Ariston di Sanremo (con 2mila posti a sedere). C’è l’opzione del palazzetto dello sport, una bella arena da 1700 persone, prossimo ad una ristrutturazione. Dove certo però l’acustica non è il punto di forza.

Per capire se quella della Rai sia una semplice operazione di scouting o una mossa studiata per mettere alle strette il Comune di Sanremo – dove comunque si svolgerà l’edizione 2026 – basta aspettare la metà di luglio. Entro poche settimane è atteso infatti il parere della Commissione comunale ligure sull’offerta triennale presentata da Viale Mazzini sul destino dei Festival fino al 2028. E si capirà se quel matrimonio artistico lungo 75 anni andrà avanti.