I Vigili del Fuoco della Provincia dichiarano lo stato di agitazione

I Vigili del Fuoco della Provincia dichiarano lo stato di agitazione

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Dietro alla decisione presa dai Vigili e dai sindacati di base, oltre alla carenza di personale che non solo pregiudica il servizio di soccorso, ma che determina anche carichi di lavoro superiori al dovuto, anche l'inadeguatezza del servizio mensa, che non sempre viene garantito e non sempre offre alimenti di qualità accettabile

Si rischia di andare verso uno sciopero provinciale dei Vigili del Fuoco, dopo la dichiarazione dello stato di agitazione della categoria da parte dell’Unione dei sindacati di base, che se non venisse risolto con un tentativo di conciliazione potrebbe portare ad una mobilitazione. Dietro alla decisione dei sindacati di base dei Vigili del fuoco non c’è solo la cronica problematica della carenza di personale, che pregiudica la qualità del servizio di soccorso offerto e che impone dei carichi di lavoro eccessivi, costringendo anche i Vigili liberi ad essere richiamati in servizio o ad essere trattenuti in servizio. Tra le ragioni per lo stato di agitazione ci sarebbe infatti anche l’inadeguatezza del servizio mensa, che spesso, secondo il comunicato stampa inviato dall’Unione dei Sindacati di Base dei vigili del fuoco, non riesce nemmeno ad offrire loro un pasto accettabile, che sarebbe previsto a livello contrattuale. Questo, prosegue il comunicato stampa, per colpa della ditta vincitrice dell’appalto da 6 milioni di euro per la gestione del servizio mensa, che non sarebbe in grado di mantenere l’impegno per la fornitura ed il confezionamento dei pasti. Accade quindi che in sedi come quella di Viareggio rimangano senza pasti a causa della mancanza di personale della ditta, per la mancanza di quantitativi di cibo sufficienti o anche a causa dell’offerta di alimenti giudicati al limite della commestibilità e in uno stato di conservazione non buono. Altre volte, specifica il comunicato stampa, per sopperire alla mancanza di alimenti, questi verrebbero movimentati da una sede all’altra su veicoli non refrigerati, pregiudicandone così la qualità. Questo ha spesso comportato che i Vigili di Viareggio si siano dovuti arrangiare comprando di tasca loro i propri pasti. Se la fase di raffreddamento dello stato di agitazione non dovesse avere i frutti sperati, con la risoluzione dei problemi riscontrati nel servizio mensa e una maggiore tutela della salute psicofisica dei Vigili, si arriverebbe quindi ad azioni di sciopero che potrebbero interessare tutta la Provincia.