L’Alta Versilia ricorda l’alluvione del ’96

L’Alta Versilia ricorda l’alluvione del ’96

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Stazzema - Tradizionale cerimonia a Cardoso, luogo simbolo di quell'evento catastrofico. Presenti le amministrazioni comunali dell'alta Versilia e tanti familiari delle vittime. Il sindaco Verona: "Si riprenda il Modello Versilia per le ricostruzioni".

Giulia, Marino, Elena, Manuela,Valentino. Sono solo alcuni dei nomi delle 14 vittime dell’alluvione che, 29 anni fa, colpì l’Alta Versilia, distruggendo quasi completamente l’abitato di Cardoso, nel comune di Stazzema.

Uno degli eventi meteorologici più devastanti degli ultimi anni che, in poche ore portò il torrente Vezza a rompere gli argini e a riversarsi su tutto ciò che incontrava lungo il suo corso.

Ancora una volta, le amministrazioni comunali di Stazzema, Seravezza, Pietrasanta e Forte dei Marmi, insieme ai residenti del borgo e a chi qua non abita più ma vuole commemorare i propri cari, hanno voluto rendere omaggio nei luoghi simbolo di quella tragedia, con la deposizione di 5 mazzi di fiori in una sorta di Via Crucis della memoria.

Presente anche chi, quel 19 giugno di 29 anni fa, scampò per un soffio alla tragedia.

Cardoso, negli anni, è diventato un simbolo virtuoso per la gestione dell’emergenza e della successiva ricostruzione, che diede vita a quello che in Protezione Civile venne chiamato “Modello Versilia” ma che purtroppo negli ultimi anni non ha trovato seguito, come denuncia il sindaco Maurizio Verona.