Longevità e buona salute: presentato il settimo rapporto toscano “Welfare e salute”

Longevità e buona salute: presentato il settimo rapporto toscano “Welfare e salute”

Redazione

di Redazione

TOSCANA - Analizzato il trend dell’ultimo quinquennio (2019-2024). Dopo i 65 anni, la percentuale degli uomini in buone condizioni è salita dal 36% al 46% tra il 2009 e il 2022. Dal 28% al 38 % nelle donne.

Dal 36% al 46% negli uomini, dal 28% al 38% nelle donne. Sono le percentuali degli anni vissuti in buone condizioni fisiche dopo i 65 anni in Toscana fra il 2009 e il 2022. Tradotto: toscani longevi e sempre più in buona salute. Valori che emergono dal settimo rapporto “Welfare e salute” presentato all’Istituto degli Innocenti di Firenze. Il documento, che analizza il trend dell’ultimo quinquennio sul fronte del sistema socio-sanitario regionale, riporta anche i dati sulla speranza di vita (84 anni) che supera in media di oltre mezzo anno quella nazionale, collocando la regione al 3° posto in Italia per longevità maschile e al 6° per quella femminile.

Dal 2019 al 2024 i ricoveri per infarto miocardico acuto sono scesi del 24 % negli uomini e del 35 % nelle donne; per ictus ischemico il calo supera il 25% in entrambi i generi. Migliora anche la qualità e dell’appropriatezza dei ricoveri.

“Nonostante il sottofinanziamento della sanità da parte dello Stato – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – gli indicatori della nostra regione tendono a migliorare, quasi tutti”. “Siamo ai vertici nazionali – continua Bezzini – e dobbiamo mantenerci su questi standard. Il primo grande obiettivo dei prossimi 18 mesi è attivare tutte le case di comunità e tutti gli ospedali di comunità che sono in costruzione con le risorse del PNRR”.