CALCIO - Naufragata la trattativa per rilevare il titolo sportivo del Ghiviborgo (che affronterà l'undicesima stagione consecutiva in serie D), alla Lucchese non resta che la possibilità di iscriversi in sovrannumero al campionato di Eccellenza. Torna in pista Bruno Russo che già salvò la Pantera 14 anni fa e sullo sfondo l'imprenditore veneto delle carni Emanuele Canzonieri. Lunedì (ore 15) conferenza stampa del Comune.
A, B, C (sfumata), D (sfumata), E come Eccellenza (forse, lo si spera). E’ l’alfabeto della Lucchese e del calcio a Lucca a metà giugno 2025 con prospettive che al momento sono a dir poco perigliose. Dunque è tramontata anche la possibilità di rilevare il titolo sportivo del Ghiviborgo. Il patron della squadra della Mediavalle Marco Remaschi ha detto no preferendo proseguire l’attività che porterà il Ghiviborgo a disputare l’undicesima stagione consecutiva in serie D. Qualche dettaglio in più sul naufragio della trattativa, che aveva visto scendere in campo l’imprenditore milanese Fabrizio Capaccioli, lo apprenderemo forse nella conferenza stampa indetta dal Comune di Lucca per la giornata di lunedì 16 giugno alle ore 15. Beh, in realtà sarebbero tanti i punti da chiarire su tutto quello che è successo da qualche mese a questa parte e che ha condotto all’ennesima drammatica situazione del calcio lucchese. Già perchè sia ben chiaro che a questo punto l’unica speranza rimane quella di iscrivere in sovrannumero la gloriosa Pantera al campionato regionale di Eccellenza. Cosa già accaduta nel lontano 2011/2012 quando capeggiati da Bruno Russo intervennero alcuni imprenditori locali per evitare la scomparsa del calcio nel capoluogo. Ed in tal senso il diretto interessato non ha smentito. Pare che lo stesso Russo, già bandiera sul campo e per tante stagioni dirigente rossonero, si stia di nuovo prodigando per raccogliere quel che resta della volontà e della forza economica per evitare la fine. In realtà per quanto sappiamo sullo sfondo ci sarebbe anche l’imprenditore veneto delle carni Emanuele Canzonieri che avrebbe già preso contato con l’amministrazione Comunale e voglioso di presentare il suo progetto. Il tempo però corre veloce e la sensazione è che ogni giorno che passa diventerà sempre più complicato trovare una soluzione che magari sia anche quella giusta.